sabato 3 marzo 2007

dopo aver ascoltato il file audio, inserito nella sezione "i miei post", qui a fianco, rispondi alle seguenti domande:

testo A
1) in quali paesi sono più diffusi i mancini?
2) quanti tipi di mancinismo esistono?
3) cosa significa ambidestro?
4) chi era ambidestro?
5)qual'è la percentuale di mancini anche dall'orecchio?

testo B
1) qual'è il virus più mortale?
2) quando si diffuse?
3)qual'è la caratteristica del virus della rabbia?
4) qual'è la caratteristica del virus Ebola?

testo C
1) qual'è l'etimologia della parola Carnevale?
2) Da dove derivano le maschere carnevalesche?

testo D
1) chi detiene il record assoluto di tempo senza mangiare e senza bere?
2) cosa accade all'organismo umano dopo 100 ore senza dormire?
3) quanto resistette Randy Gardner senza dormire?

buon lavoro.
rispondete sul blog e la prossima settimana sarà disponibile il correttore.

sabato 24 febbraio 2007

dada per un giorno!

PER FARE UNA POESIA DADAISTA

(Tristan Tzara)

Prendete un giornale.
Prendete un paio di forbici.
Scegliete nel giornale un articolo che abbia lunghezza
che volete dare alla vostra poesia.
Ritagliate l'articolo.
Tagliate ancora con cura ogni parola che forma tale articolo
E mettete tutte le parole in un sacchetto.
Agitate dolcemente.
Tirate fuori le parole una dopo l'altra,
disponendole nell'ordine con cui le estrarrete.
Copiatele coscienziosamente.
La poesia vi rassomiglierà.
Ed eccovi diventato uno scrittore infinitamente originale
e fornito di una sensibilità incantevole,
benché, s'intende, incompresa dalla gente volgare.

La pioggia di Apollinaire... e tu?


Piovono voci di donne come se fossero morte anche nel ricordo. Anche voi piovete meravigliosi incontri della mia vita o goccioline. E quelle nuvole impennate cominciano a nitrire un intero universo di città auricolari. Senti se piove mentre il rimpianto e lo sdegno piangono una musica antica. Ascolta cadere i legami che li tengono in alto e in basso.
Guillaume Apollinaire è considerato il padre dei calligrammi, componimenti poetici così chiamati dal nome della sua raccolta di poesie e figure, Calligrammi, publicata nel 1918.
In questo testo le gocce di pioggia sono paragonate, con un linguaggio piuttosto difficile e singolare, alle esperienze e ai tanti incontri fatti dal poeta nel corso della sua vita. Per capire il calligramma sarà sufficiente lasciarti guidare dall'immagine che, al di là delle parole che non è sempre facile decifrare, esprime le suggestioni che ti permettono di coglierne il significato.
Esercizio: inventa un calligramma nel quale provi a rappresentare una sensazione, un sentimento o un momento particolare, attraverso un elemento della natura. Dai forma con le parole a ciò di cui vuoi parlare.
Buon divertimento!!!

che cos'è un calligramma? facciamone uno insieme!

I poeti si sono a volte divertiti in modo da disegnare i contorni della poesia e darle una forma. Tali composizioni vengono definite calligrammi: sono poesie in cui le parole comunicano un significato anche attraverso il modo in cui sono disposte sulla pagina.

... e allora cominciamo con qualcosa di semplice-semplice:

dopo aver letto la poesia di Pablo Neruda "Per salire", crea un calligramma dal titolo "Per scendere", puoi vedere la disposizione del testo originale a pagina 464 dell'antologia.

"per salire al cielo occorrono due ali un violino e tante cose infinite, ancor non nominate"

Pablo Neruda

benvenuti al cabaret voltaire!

"Sul palcoscenico di una taverna sgangherata e affollata stanno diverse bizzarre e strane figure che rappresentano Tzara, Janco, Ball, Huelsenbeck, Madame Hennings e il vostro umile servitore. Pandemonio totale. La gente intorno a noi urla, ride e gesticola. Le nostre risposte sono sospiri d'amore, raffiche di singhiozzi, poemi, versi e il miagolare dei bruitists medievali. Tzara sculetta come il ventre di una danzatrice orientale. Janco sta suonanda un invisibile violino, si piega ed emette stridii. Madame Hennings con un volto da madonna sta facendo la spaccata. Hulsenbeck sta martellando incessantemente sul grande tamburo accompagnato da Ball al piano, pallido come un fantasma gessoso."
Hans (Jean) Arp, Dadaland, Descrizione di una serata al Cabaret Voltaire, Zurigo 1916

Questo è un Cabaret Voltaire virtuale, che intende seguire la scia dell'esperienza zurighese dell'inizio del secolo scorso, dando libero spazio alla vostra creatività e alle vostre potenzialità artistiche!
Ma anche la creatività va educata e guidata: per fare questo vi saranno proposte attività didattiche che permetteranno alla vostra fantasia di galoppare lontano, seguendo l'esempio di artisti e poeti che hanno di volta in volta sperimentato diversi linguaggi e diverse forme per comunicare il loro universo di emozioni.
non ci resta che provare a guardare il mondo con l'occhio del fanciullino pascoliano, magari attraverso un magico caleidoscopio di colori e immagini, per trasformare la realtà a nostro piacimento!!!